Nel corso della prima fase della visita il medico specialista provvederà a raccogliere il più ampio numero di informazioni sulla storia clinica e familiare del paziente (anamnesi), mediante domande volte a conoscere la tipologia di alimentazione, l’eventuale vizio del fumo, l’eventuale consumo di alcol, il livello di attività fisica e di sedentarietà, la presenza di eventuali patologie a carico, altri casi in famiglia di patologie oculari, l’eventuale assunzione di farmaci. Il medico provvederà poi a effettuare un esame degli occhi esterno – che consiste nell’ispezione delle palpebre, dei tessuti circostanti, dello spazio interpalpebrale, delle congiuntive, della sclera, della cornea e dell’iride.
Lo specialista passa poi a eseguire test mirati a evidenziare il livello di acutezza visiva, la funzionalità pupillare e la motilità dei muscoli esterni dell’occhio. La visita generalmente si conclude con la misurazione della pressione intraoculare (mediante tonometria) e con l’esame del fondo oculare (utilizzato per studiare le strutture oculari collocate posteriormente all’iride e al cristallino). Questa visita dura in media 30 minuti.