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Nella nostra frenetica vita quotidiana, spesso diamo per scontato il nostro guscio più grande e versatile: la pelle.
Come descritto in questo articolo, parliamo del nostro più grande organo che svolge un ruolo cruciale nella protezione del nostro corpo. Tuttavia, come ogni parte di noi, anche la pelle è vulnerabile a varie minacce, tra cui epiteliomi e melanoma: i tumori della pelle.
Tipi di Tumori della Pelle: Una Panoramica
I tumori della pelle sono quindi classificati in due categorie principali:
- epiteliomi
- melanoma
Tra gli epiteliomi, il carcinoma basocellulare è il più comune, ma di solito è meno pericoloso mentre Il carcinoma a cellule squamose può essere più aggressivo.
Il melanoma, anche se meno frequente, è noto per la sua potenziale pericolosità: ne parliamo nel dettaglio in questo articolo.
I carcinomi basocellulari (CBC) e a cellule squamose (CSC) rappresentano la maggioranza dei tumori della pelle diagnosticati in tutto il mondo. Queste due forme, sebbene comunemente considerate meno aggressive rispetto al melanoma, richiedono una comprensione approfondita per garantire diagnosi tempestive e trattamenti efficaci.
Epiteliomi
Come detto, gli epiteliomi sono rappresentati dal carcinoma basocellulare e dal carcinoma a cellule squamose. Questi rappresentano senza dubbio i tumori cutanei piu’ frequenti e insorgono rispettivamente dalle cellule basali e dai cheratinociti dell’epidermide e degli annessi cutanei.
Sono caratterizzati da un basso grado di malignità e questa caratteristica lascia margini di intervento per poter ottenere una guarigione clinica.
L’epitelioma squamocellulare tuttavia, in una percentuale che va dal 2 al 5 % puo’ dare metastasi ai linfonodi loco-regionali e diffondere ad altri organi. Questo rende ragione del fatto che sono tumori che possono avere una buona prognosi, ma che non devono essere trascurati.
Clinicamente si presentano in varie forme:
- chiazze rosse che a volte possono mostrare temporanee ed ingannevoli guarigioni;
- noduli più o meno in rilievo;
- lesioni ulcerate.
Anche la loro diagnosi si avvale dell’esame dermatoscopico.
La terapia elettiva è quella chirurgica. Trattamenti farmacologici topici possono essere utilizzati nelle forme superficiali, ma vanno tenute in considerazioni le maggiori recidive post – terapeutiche.
L’ escissione chirurgica deve rispettare tempi e modalita’ che vengono indicate dalle Associazioni scientifiche, stabilite da linee guida che vengono periodicamente aggiornate.
Le forme avanzate di carcinomi cutanei si avvalgono oggi dell’utilizzo di nuove terapie immunitarie che hanno migliorato la prognosi e consentono di controllare i quadri clinici più impegnativi.
Melanoma
Il melanoma cutaneo deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti, quelle cellule che hanno il compito di produrre melanina. Essi sono distribuiti su tutto l’ambito cutaneo e si possono aggregare nei cosiddetti nevi (comunemente definiti nei).
Il melanoma rappresenta il terzo tumore più frequente al di sotto dei 50 anni di età. Esso è uno dei tumori cutanei più aggressivi , tuttavia una diagnosi precoce può migliorare sensibilmente in senso positivo la sua prognosi.
L’obiettivo principale della prevenzione secondaria è infatti quella di intercettare quei melanomi di basso spessore istopatologico (melanoma in situ, melanoma sottile) e procedere alla loro asportazione chirurgica.
A questo scopo ha assunto ormai un ruolo fondamentale la Dermatoscopia. Questa procedura diagnostica consiste in un esame strumentale non invasivo dei nevi e nella selezione di quelle lesioni a rischio che verranno indirizzate all’asportazione chirurgica o al follow up.
La total body photography è un’evoluzione della stessa tecnica applicabile a soggetti che appartengono a categorie a rischio.
La terapia del melanoma è primariamente chirurgica. All’ asportazione della lesione sospetta e alla sua successiva conferma istologica, segue sempre una revisione chirurgica e quest’ultima può talvolta associarsi alla contemporanea asportazione del linfonodo sentinella.
Ogni passo di queste procedure e le modalità di applicazione delle stesse sono dettati da linee guida nazionali ed internazionali che vengono periodicamente aggiornate.
In certi casi è necessario procedere, dopo la terapia chirurgica, ad una terapia medica. A tal proposito, le nuove immunoterapie hanno contribuito ad un sensibile miglioramento della prognosi nei casi difficili.
Prevenzione: Il Pilastro Fondamentale nella Gestione dei Tumori della Pelle
Sia per il melanoma che per i carcinomi cutanei, l’esposizione solare rappresenta un importante fattore di rischio.
Questo si aggiunge a caratteristiche genetiche ed immunitarie del soggetto.
Per il melanoma è importante evitare esposizioni intermittenti che provocano danni acuti, come può avvenire durante il periodo estivo per esposizioni brevi ed intense.
Per i carcinomi cutanei ha maggiore importanza l’esposizione solare cronica, come può avvenire ad esempio in certe categorie di lavoratori a rischio ambientale.
Sfide e Speranze Future
Nonostante i progressi nella comprensione e nel trattamento dei tumori della pelle, rimangono sfide da affrontare. La crescente incidenza di questi tumori sottolinea l’importanza di programmi di sensibilizzazione e di educazione pubblica.
La ricerca continua a esplorare nuove terapie mirate e approcci più efficaci per gestire i carcinomi basocellulari e a cellule squamose. Approcci innovativi come l‘immunoterapia stanno emergendo come promettenti nella lotta contro queste forme di cancro della pelle.
In conclusione, la prevenzione, la diagnosi precoce e i trattamenti personalizzati rimangono i pilastri fondamentali nella gestione di questi tumori cutanei, promuovendo la salute della pelle e la qualità della vita dei pazienti.
Medici di riferimento
DR. Gianni Barattini