La sessualità è parte integrante della nostra vita, dalla nascita alla morte: eppure, a scuola, non esiste la materia sessuologia, mentre in casa la sessualità è spesso considerata un tabù, argomento che non si deve e non si può toccare nonostante il comportamento sessuale sia una delle esperienze più desiderate nella vita delle persone.
La curiosità ci spinge a cercare in rete quello che scuola e famiglia non forniscono: informazioni, immagini, video sulla sessualità, contenuti che possono essere fuorvianti e dannosi.
Dobbiamo ringraziare la rivoluzione sessuale (che dagli anni ’60 ha rivolto l’attenzione a una sessualità libera e consapevole e spinto ad affrontare la materia con piglio scientifico) se oggi possiamo dare informazioni chiare e validate, che non possono essere smentite da credenze popolari o tabù.
L’attività sessuale fornisce intimità facilitando il supporto emotivo e sociale che a sua volta migliora la propria salute in generale: fa parte della vita quotidiana dell’essere umano, e il comportamento , così come la soddisfazione, sessuali, sono componenti importanti della salute in generale. Ecco perché anche all’interno di un centro medico si può parlare di sessuologia, offrendo un servizio attivo di “consulenza sessuale” singola o di coppia.
La sessuologia fa parte della salute, così come ha sottolineato l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dandoci una definizione di salute sessuale:
“La salute sessuale è uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale, non consiste nella semplice assenza di malattie, disfunzioni o infermità.
La salute sessuale richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali come pure la possibilità di fare esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza. Per raggiungere e mantenere la salute sessuale, i diritti sessuali di ogni essere umano devono essere rispettati, protetti e soddisfatti”.