Che cos’è la tiroide?
La tiroide ha la forma di una farfalla con due grandi ali chiamate lobi ed è localizzata nella parte anteriore del collo, davanti alla trachea.
Pur essendo di piccole dimensioni, le sue funzioni sono molteplici: regola lo sviluppo e l’accrescimento durante la fase infantile e puberale, dirige il nostro metabolismo e il consumo energetico, permette un corretto funzionamento del nostro sistema nervoso, influisce sul sistema cardiocircolatorio e contribuisce al mantenimento della temperatura corporea.
Tiroide e iodio
La tiroide esercita le funzioni di cui sopra attraverso la produzione di due ormoni: tiroxina o T4 e triiodotironina o T3. Entrambi gli ormoni contengono iodio che viene assunto dall’individuo attraverso la dieta.
La carenza di iodio provoca effetti negativi sul funzionamento della tiroide in tutte le fasi della vita, ma in particolare durante la gravidanza, l’allattamento e l’infanzia.
Il principale problema che deriva dalla carenza iodica è l’aumento di volume della ghiandola tiroidea (gozzo), l’altro aspetto è la produzione degli ormoni tiroidei. Si stima in generale che circa il 30% della popolazione mondiale sia affetto da carenza iodica. Nel nostro paese con la legge 55/2005 (Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica) è stato introdotto un programma di supplementazione dello iodio nella popolazione attraverso l’uso del sale iodato.
Le patologie autoimmuni
All’opposto, nelle zone nelle quali l’apporto alimentare dello iodio è adeguato, la maggior parte della persone con malattie della tiroide presenta malattie autoimmuni, tra cui la tiroidite cronica autoimmune (spesso definita come Tiroidite di Hashimoto), che può portare ad una ridotta produzione di ormoni (ipotiroidismo), e il Morbo di Basedow, che, invece, può portare ad una eccessiva produzione ormonale (ipertiroidismo).
La presenza di autoanticorpi tiroidei (anticorpi anti tireoglobulina, AbTg, e anticorpi anti tireoperossidasi, AbTPO) si riscontra in circa il 10-12% della popolazione che non manifesta o non sa di avere alterazioni della tiroide. Si tratta, in tal caso, di una tiroidite cronica autoimmune asintomatica.
Tuttavia, questa condizione predispone allo sviluppo di ipotiroidismo nel corso degli anni successivi.
L’ipotiroidismo, una patologia in crescente diffusione
L’ipotiroidismo iniziale (ipotiroidismo subclinico) è caratterizzato da valori degli ormoni tiroidei nei limiti della norma ma con TSH superiore alla norma.
L’ipotiroidismo conclamato si verifica quando sono presenti manifestazioni cliniche proprie della mancanza di ormone.
Poiché gli ormoni tiroidei influenzano tutte le funzioni dell’organismo, il deficit ormonale determina un rallentamento della funzione generale dell’organismo; come conseguenza, si può avvertire intolleranza al freddo, facile affaticabilità, astenia, secchezza della pelle, stipsi, e possono comparire disturbi della memoria e depressione.
Le manifestazioni dell’ipotiroidismo si sviluppano, in genere, nell’arco di mesi o anni anche se in alcuni pazienti si verificano più rapidamente.
L’ipotiroidismo, in linea generale, è curato, con risultati eccellenti, con la terapia ormonale sostitutiva con l’ormone della tiroide (Levo-Tiroxina).
Il mese rosa e la salute della tiroide nella donna
In occasione del Mese Rosa, Centro Medico Ponticello propone una visita della tiroide comprensiva di ecografia del collo ed esami ematici per valutare la sua funzionalità al costo di 90 euro fino al 21 novembre.
Per prenotare è sufficiente chiamare lo 0585 44.44.9
a cura di
Dott.ssa Ilaria Scattina
Endocrinologa presso Centro Medico Ponticello