In questo articolo
La salute dell’intero organismo passa dal fegato.
Questa la filosofia del prof. Ferruccio Bonino, gastroenerologo presso Centro Medico Ponticello, per quanto riguarda il mantenimento del benessere generale.
Nel corso della sua carriera in Italia e all’estero, il prof. Bonino ha rilasciato più di 500 pubblicazioni nel campo della cura e della ricerca, incluso il libro sull’argomento di oggi “Il Fegato Specchio della Salute” disponibile qui. Il suo percorso lo ha visto far parte delle più importanti istituzioni legate alla sua branca medica di specializzazione.
Oggi abbiamo voluto chiedere al professore il suo punto di vista sul concetto di prevenzione e come questo possa riflettersi sul suo operato.
Nel breve video qui sotto proponiamo un estratto dell’intervista:
Il video dell'intervista
A tu per tu col dott. Ferruccio Bonino
Quali sono e quanto incidono le malattie epatiche?
Si stima che circa il 25% di tutta la popolazione abbia il fegato grasso; la prevalenza sale vertiginosamente dopo i 40 anni con valori di oltre il 50% nei soggetti oltre sessant’anni.
La steatosi o “fegato grasso” è una condizione che colpisce le cellule del fegato, nelle quali c’è un accumulo anomalo soprattutto di trigliceridi. Quando il peso dei grassi accumulati nel fegato supera del 5% il peso del fegato si parla di steatosi epatica. Il termine steatosi indica proprio l’eccesso di grassi in un tessuto.
Il fegato grasso si associa a molteplici condizioni quali: sovrappeso, obesità, eccessiva assunzione di bevande alcoliche o zuccherate, terapie prolungate con farmaci epatotossici e malattie croniche del fegato, sindrome metabolica, diabete, dismetabolismi lipidici e malattie cardiovascolari.
La steatosi lieve o moderata non è di per sé una malattia, ma lo diventa quando si aggrava o si complica con l’infiammazione: la steato-epatite può evolvere in cirrosi epatica e tumore del fegato. La steatosi costituisce inoltre un indicatore di maggiore severità di malattia nei soggetti con patologie croniche non epatiche come malattie cardiovascolari e metaboliche (es. diabete, ipertensione, obesità).
Come è possibile valutare la salute del fegato?
La scoperta di un fegato grasso all’ecografia addominale (l’esame di screening) in un soggetto asintomatico costituisce la spia d’incipienti patologie epatiche (steato-epatiti) e non epatiche (sindrome metabolica, diabete, dismetabolismi lipidici, malattie cardiovascolari).
Oggi è possibile quantificare il grasso epatico con esami non invasivi eseguiti a livello ecografico da un medico specializzato. Tale misura è riproducibile e utile per la diagnosi e il controllo della salute alimentare, per la verifica d’efficacia dei farmaci in studi clinici controllati e nei singoli individui in quanto permette pragmaticamente di quantizzare il contenuto in grasso del fegato prima e dopo le cure.
Sul piano della ricerca scientifica tale misura è associata con un approccio multi sistemico allo studio della steatosi che permette di confrontare i diversi stadi e gradi di alterazione funzionale dei vari sistemi fisiologici (nervoso centrale, epato-digestivo, cardiovascolare, endocrino metabolico,..) e con l’aiuto di modelli bio-informatici di analizzare (in grandi studi di coorte retrospettivi e prospettici) le varie possibili combinazioni patologiche che caratterizzano diversi prototipi di soggetti/malati con steatosi identificando nuove complesse interazioni patologiche multi-sistemiche a fini diagnostici, prognostici e terapeutici.
Cosa ci dice riguardo alle problematiche gastrointestinali?
Il nostro corpo vive in simbiosi con metà delle cellule che porta rappresentate da batteri.
Bisogna quindi studiare come le nostre cellule interagiscano con essi in ottica di mantenimento dell’equilibrio fisiologico.
Questa indagine si esegue dapprima attraverso l’anamnesi, ricostruendo la propria storia familiare e individuale e analizzando lo stile di vita e alimentare, l’assunzione e le interazioni dei farmaci.
In ambito preventivo, quando chiaramente non ci sono sintomi, è necessario misurare parametri funzionali critici. Sono un esempio di tale metodologia i test del respiro (breath tests) per varie disfunzioni digestive. Grazie a questo tipo di esame, dedicato ad esempio alla ricerca dell’ infezione da Helicobacter Pylori (HP), è possibile diagnosticare in modo semplice, non invasivo e con la più elevata sensibilità l’infezione attiva da HP.
In cosa consiste un check up dedicato?
Oggi è possibile monitorare il proprio stato di salute in maniera abbastanza semplice.
Qui al Centro Medico Ponticello proponiamo un percorso preventivo che vede per l’appunto un colloquio specialistico affiancato da un esame obiettivo ecografico che include uno specifico studio del fegato e fornisce un accurato indice dello stato di salute generale mediante l’analisi ecografia total body e l’esame dello stato di salute della cute.
